Essiccatori per alimenti, le temperature ideali per essiccare
Non tutti gli essiccatori alimentari sono uguali. A parte la classica distinzione fra modelli orizzontali o verticali più o meno salva-spazio, sono molte altre le differenze che li distinguono. Ad esempio, ci sono essiccatori con o senza timer, chi ce l’ha può essere impostato prima per fissare la tempistica del processo di essiccazione. I migliori modelli in commercio si basano anche su due diversi gradi di potenza e temperatura per disidratare in modo diverso, anche in contemporanea, più tipi di cibi. In questo caso gli essiccatori montano due scomparti diversi dove posizionare gli alimenti diversi per sottoporli ad essiccazione a temperature differenti, utilizzando anche solo una metà dell’apparecchio.
L’uso dell’essiccatore può essere intensificato se si ha un orto o un frutteto a disposizione da cui attingere quotidianamente la materia prima da essiccare, niente di meglio che usare frutta e verdura secca da trattare con l’essiccatore. Ma a quale temperatura è consigliabile essiccare i cibi con l’essiccatore alimentare? Bisogna stare molto attenti, perché superata una certa soglia si entra in una dimensione di cottura, cosa che non deve accadere perché i cibi vanno seccati, non cotti. Pertanto per ottenere un risultato soddisfacente l’essiccatore va regolato a una temperatura inferiore a 40 gradi Celsius, di modo che gli alimenti possano conservare inalterate tutte le proprietà organolettiche, dalle vitamine ai principi nutritivi.
In commercio si trovano essiccatori alimentari in grado di disidratare i cibi anche a temperature più basse, preservando la naturalità degli alimenti che escono dall’essiccatore praticamente inalterati nella sostanza e nel sapore. In base alle dimensioni e alla conformazione dell’essiccatore si potranno trattare diverse quantità di prodotto per volta. In particolare, se si ha frutta e verdura a bizzeffe, perché si sta in campagna o si coltiva la terra, un essiccatore di taglia extra large sarà all’altezza della situazione, magari scegliendo un modello che complessivamente possa coprire una superficie fino al metro quadrato su più pianali. In alternativa, si potrà optare per essiccatori ‘smart’ per usi saltuari e con quantitativi ridotti di alimenti. Anche da questo aspetto può dipendere il prezzo di un essiccatore, che oscilla da meno di 100 euro a più di mille, in base alla capienza, al numero dei cassetti e al tipo di essiccazione.